Se la suona e se la canta da solo.
Silvio Berlusconi, con la lettera fatta pervenire al Presidente del Senato, suo fido scagnozzo, Renato Schifani, letta pubblicamente da quest'ultimo nella giornata di ieri in senato, ha superato il minimo della decenza, ha ridicolizzato il senso del ridicolo, ha fatto un balzo oltre la soglia dell'inimmaginabile, ha esibito un tuffo carpiato con triplo avvitamento inabissandosi nell'oceano del grottesco.
L'operazione criminale (non si può girare troppo intorno alle parole) che prevede la sospensione per un anno di tutti i processi, e di uno in particolare, per i reati commessi prima del 2002, era in realtà già stata pianificata da tempo a tavolino dal suo legale, nonchè parlamentare, Avv. Ghedini. Una volta messa a punto la norma, in una riunione riservata, a cui hanno presenziato i più fidi collaboratori, tra cui spicca il suo giullare nonchè mentore Enrico Letta, si sono decisi i nomi dei parlamentari che avrebbero dovuto vendere la faccia e proporre quell'emendamento criminale al pacchetto-sicurezza. Sono stati individuati nei senatori Vizzini e Berselli. Due nomi come tanti. Non sono altro che gli eredi dei vari Biondi, Cirami, Schifani, Gasparri. Gli esecutori materiali delle leggi vergogna.
Il mandante, ovviamente, è tutt'altro che occulto.
Ghedini-Vizzini-Berselli-Schifani. Il cerchio si chiude. Tutta una serie di prestanomi per coprire l'unico interessato e incriminato, il Presidente del Consiglio in carica. Che, tra l'altro, facendo fede alla sua proverbiale simpatia e senso dell'umorismo, fa passare la cosa come una proposta fatta da altri e in favore di altri. Niente di più vigliacco. Poi scende dal pero e scopre con suo sommo rammarico che, a sua insaputa, questa nuova norma sospenderebbe il processo in cui è imputato insieme all'avvocato inglese Mills per corruzione in atti giudiziari. Lui, ovviamente, non ne sapeva niente.
Dice: "I miei legali mi hanno informato che...".
Sorvolando pure sull'allegra violazione, all'interno di un documento ufficiale, delle più elementari regole della grammatica italiana (per cui "informare", usato in intransitivamente, non può reggere un "che"), ciò che lascia basiti è l'innocenza spudorata con cui afferma baldanzoso la propria estraneità ad un emendamento che lo riguarda in prima persona.
Ma questo è solo l'inizio.
Il botto arriva adesso: "Tale previsione normativa sarebbe applicabile ad uno fra i molti fantasiosi processi che magistrati di estrema sinistra hanno intentato contro di me per fini di lotta politica. Ho quindi preso visione della situazione processuale ed ho potuto constatare che si tratta dell'ennesimo stupefacente tentativo di un sostituto procuratore milanese di utilizzare la giustizia a fini mediatici e politici, in ciò supportato da un Tribunale anch'esso politicizzato e supinamente adagiato sulla tesi accusatoria".
Questo è il passaggio più duro di tutta la lettera.
Non c'è bisogno di sottolineare come sia di una gravità assoluta.
Mai, nella storia della repubblica, un primo ministro, se non forse Berlusconi stesso durante il suo precedente mandato, ha osato lanciare accuse tanto pesanti, infamanti e denigratorie nei confronti della magistratura. Le due frasi che sopra ho riportato sono un concentrato di illazioni deliranti e visionarie da parte di un personaggio che sente il diritto divino di poter dire e fare impunemente tutto ciò che vuole, in barba ai principi fondamentali della democrazia, della libertà e della Costituzione, che sancisce, se non altro, l'irrinunciabile divisione tra potere legislativo e giudiziario.
Analizziamo nel dettaglio il passaggio. Perchè non è giusto, non si deve e non si può soprassedere. Non è possibile far passare, come se niente fosse, parole e affermazioni che nel giro di un paio di battute distruggono anni di lavoro di un intero pool di magistrati.
Nell'ordine, si evince che:
1) tutti i processi a suo carico sono inventati di sana pianta
2) tutti i magistrati che indagano su di lui sono militanti comunisti
3) i magistrati che indagano su di lui portano avanti una lotta politica eversiva
4) Nicoletta Gandus, il magistrato che si occupa del processo-Mills, vuole solo farsi pubblicità
5) Nicoletta Gandus abusa della propria posizione per fini politici
6) tutto il pool di Milano milita nell'estrema sinistra
7) tutto il pool di Milano è prevenuto nei suoi confronti
Una presa di posizione tanto grave e scellerata, amplificata dai microfoni in senato per bocca di Renato Schifani, avrebbe dovuto suscitare come minimo un moto di ribellione da parte dell'opinione pubblica. Berlusconi ha affermato quello che ha affermato non in un comizio di piazza, ma nelle aule ufficiali del Senato, il luogo che dovrebbe essere per definizione garante della democrazia e dei diritti costituzionali. Parole così infamanti e irresponsabili avrebbero dovuto suscitare un'insurrezione popolare. E invece niente. Il silenzio dei media. La morte della repubblica.
Ma la vergognosa pantomima non si arresta e anzi incalza con maggior veemenza. Nella più aberrante logica del "contrattacco come miglior arma di difesa", il premier rilancia e raddoppia. Nicoletta Gandus "sarà oggetto di una mia immediata dichiarazione di ricusazione poichè... ha ripetutamente e pubblicamente assunto posizioni di netto e violento contrasto con il governo che ho avuto l'onore di guidare dal 2001 al 2006, accusandomi espressamente e per iscritto di aver determinato atti legislativi a me favorevoli".
Detto fatto. Oggi, puntuale, è arrivata la ricusazione.
Puntuale pure la risposta del tribunale di Milano: "Va respinta la ricusazione avanzata dai legali di Silvio Berlusconi nei confronti del presidente della decima sezione penale del Tribunale di Milano, Nicoletta Gandus, poichè non sussiste l'ipotesi di ''grave inimicizia'' da parte della Gandus nei confronti del presidente del Consiglio, imputato insieme all'avvocato inglese David Mills con l'accusa di corruzione in atti giudiziari. La richiesta è inoltre inammissibile perché presentata fuori dai termini previsti dalla legge".
La lettera si conclude in modo assolutamente prevedibile. L'annuncio immediato di un Lodo-Schifani-bis per concedere l'immunità a tutte le più alte cariche dello stato. Anche questa, norma ampiamente annunciata. Come era stata bocciata allora, perchè ritenuta palesemente anticostituzionale, c'è da augurarsi che sarà bocciata anche in futuro, un futuro molto prossimo, a quanto par di capire.
Solo su una frase sono pienamente d'accordo con il premier.
Quando dice: "Questa è davvero una situazione che non ha eguali nel mondo occidentale".
Ecco, bravo, l'ha ammesso lui stesso. Non ha eguali. E per questo bisogna intervenire con la massima urgenza.
Berlusconi, con la lettera di ieri, per chi ancora stesse dormendo sonni profondi, è uscito allo scoperto. Più allo scoperto di così si muore. Ha individuato per bene gli unici due poteri che lo possono tenere a freno (il terzo e il quarto potere, vale a dire magistratura e stampa libera) e ha inferto loro un colpo mortale. Con il disegno di legge sulle intercettazioni, che vieta pure la pubblicazione, in qualsiasi forma, di atti giudiziari anche pubblici, con l'emendamento al pacchetto sicurezza che lo salva dalla sentenza sul processo-Mills e con il Lodo-Schifani-bis ha attentato e sta attentando alle basi stesse della democrazia.
Un appello accorato a chiunque ne abbia facoltà: fermatelo.
In qualsiasi modo e con qualunque mezzo, ma va fermato.
Vi prego, ripeto, fermatelo.
L'operazione criminale (non si può girare troppo intorno alle parole) che prevede la sospensione per un anno di tutti i processi, e di uno in particolare, per i reati commessi prima del 2002, era in realtà già stata pianificata da tempo a tavolino dal suo legale, nonchè parlamentare, Avv. Ghedini. Una volta messa a punto la norma, in una riunione riservata, a cui hanno presenziato i più fidi collaboratori, tra cui spicca il suo giullare nonchè mentore Enrico Letta, si sono decisi i nomi dei parlamentari che avrebbero dovuto vendere la faccia e proporre quell'emendamento criminale al pacchetto-sicurezza. Sono stati individuati nei senatori Vizzini e Berselli. Due nomi come tanti. Non sono altro che gli eredi dei vari Biondi, Cirami, Schifani, Gasparri. Gli esecutori materiali delle leggi vergogna.
Il mandante, ovviamente, è tutt'altro che occulto.
Ghedini-Vizzini-Berselli-Schifani. Il cerchio si chiude. Tutta una serie di prestanomi per coprire l'unico interessato e incriminato, il Presidente del Consiglio in carica. Che, tra l'altro, facendo fede alla sua proverbiale simpatia e senso dell'umorismo, fa passare la cosa come una proposta fatta da altri e in favore di altri. Niente di più vigliacco. Poi scende dal pero e scopre con suo sommo rammarico che, a sua insaputa, questa nuova norma sospenderebbe il processo in cui è imputato insieme all'avvocato inglese Mills per corruzione in atti giudiziari. Lui, ovviamente, non ne sapeva niente.
Dice: "I miei legali mi hanno informato che...".
Sorvolando pure sull'allegra violazione, all'interno di un documento ufficiale, delle più elementari regole della grammatica italiana (per cui "informare", usato in intransitivamente, non può reggere un "che"), ciò che lascia basiti è l'innocenza spudorata con cui afferma baldanzoso la propria estraneità ad un emendamento che lo riguarda in prima persona.
Ma questo è solo l'inizio.
Il botto arriva adesso: "Tale previsione normativa sarebbe applicabile ad uno fra i molti fantasiosi processi che magistrati di estrema sinistra hanno intentato contro di me per fini di lotta politica. Ho quindi preso visione della situazione processuale ed ho potuto constatare che si tratta dell'ennesimo stupefacente tentativo di un sostituto procuratore milanese di utilizzare la giustizia a fini mediatici e politici, in ciò supportato da un Tribunale anch'esso politicizzato e supinamente adagiato sulla tesi accusatoria".
Questo è il passaggio più duro di tutta la lettera.
Non c'è bisogno di sottolineare come sia di una gravità assoluta.
Mai, nella storia della repubblica, un primo ministro, se non forse Berlusconi stesso durante il suo precedente mandato, ha osato lanciare accuse tanto pesanti, infamanti e denigratorie nei confronti della magistratura. Le due frasi che sopra ho riportato sono un concentrato di illazioni deliranti e visionarie da parte di un personaggio che sente il diritto divino di poter dire e fare impunemente tutto ciò che vuole, in barba ai principi fondamentali della democrazia, della libertà e della Costituzione, che sancisce, se non altro, l'irrinunciabile divisione tra potere legislativo e giudiziario.
Analizziamo nel dettaglio il passaggio. Perchè non è giusto, non si deve e non si può soprassedere. Non è possibile far passare, come se niente fosse, parole e affermazioni che nel giro di un paio di battute distruggono anni di lavoro di un intero pool di magistrati.
Nell'ordine, si evince che:
1) tutti i processi a suo carico sono inventati di sana pianta
2) tutti i magistrati che indagano su di lui sono militanti comunisti
3) i magistrati che indagano su di lui portano avanti una lotta politica eversiva
4) Nicoletta Gandus, il magistrato che si occupa del processo-Mills, vuole solo farsi pubblicità
5) Nicoletta Gandus abusa della propria posizione per fini politici
6) tutto il pool di Milano milita nell'estrema sinistra
7) tutto il pool di Milano è prevenuto nei suoi confronti
Una presa di posizione tanto grave e scellerata, amplificata dai microfoni in senato per bocca di Renato Schifani, avrebbe dovuto suscitare come minimo un moto di ribellione da parte dell'opinione pubblica. Berlusconi ha affermato quello che ha affermato non in un comizio di piazza, ma nelle aule ufficiali del Senato, il luogo che dovrebbe essere per definizione garante della democrazia e dei diritti costituzionali. Parole così infamanti e irresponsabili avrebbero dovuto suscitare un'insurrezione popolare. E invece niente. Il silenzio dei media. La morte della repubblica.
Ma la vergognosa pantomima non si arresta e anzi incalza con maggior veemenza. Nella più aberrante logica del "contrattacco come miglior arma di difesa", il premier rilancia e raddoppia. Nicoletta Gandus "sarà oggetto di una mia immediata dichiarazione di ricusazione poichè... ha ripetutamente e pubblicamente assunto posizioni di netto e violento contrasto con il governo che ho avuto l'onore di guidare dal 2001 al 2006, accusandomi espressamente e per iscritto di aver determinato atti legislativi a me favorevoli".
Detto fatto. Oggi, puntuale, è arrivata la ricusazione.
Puntuale pure la risposta del tribunale di Milano: "Va respinta la ricusazione avanzata dai legali di Silvio Berlusconi nei confronti del presidente della decima sezione penale del Tribunale di Milano, Nicoletta Gandus, poichè non sussiste l'ipotesi di ''grave inimicizia'' da parte della Gandus nei confronti del presidente del Consiglio, imputato insieme all'avvocato inglese David Mills con l'accusa di corruzione in atti giudiziari. La richiesta è inoltre inammissibile perché presentata fuori dai termini previsti dalla legge".
La lettera si conclude in modo assolutamente prevedibile. L'annuncio immediato di un Lodo-Schifani-bis per concedere l'immunità a tutte le più alte cariche dello stato. Anche questa, norma ampiamente annunciata. Come era stata bocciata allora, perchè ritenuta palesemente anticostituzionale, c'è da augurarsi che sarà bocciata anche in futuro, un futuro molto prossimo, a quanto par di capire.
Solo su una frase sono pienamente d'accordo con il premier.
Quando dice: "Questa è davvero una situazione che non ha eguali nel mondo occidentale".
Ecco, bravo, l'ha ammesso lui stesso. Non ha eguali. E per questo bisogna intervenire con la massima urgenza.
Berlusconi, con la lettera di ieri, per chi ancora stesse dormendo sonni profondi, è uscito allo scoperto. Più allo scoperto di così si muore. Ha individuato per bene gli unici due poteri che lo possono tenere a freno (il terzo e il quarto potere, vale a dire magistratura e stampa libera) e ha inferto loro un colpo mortale. Con il disegno di legge sulle intercettazioni, che vieta pure la pubblicazione, in qualsiasi forma, di atti giudiziari anche pubblici, con l'emendamento al pacchetto sicurezza che lo salva dalla sentenza sul processo-Mills e con il Lodo-Schifani-bis ha attentato e sta attentando alle basi stesse della democrazia.
Un appello accorato a chiunque ne abbia facoltà: fermatelo.
In qualsiasi modo e con qualunque mezzo, ma va fermato.
Vi prego, ripeto, fermatelo.
27 commenti:
Purtroppo non lo fermerà nessuno, per un semplice motivo: il popolo è con lui, quindi c'è poco da fare...
Anche se Napolitano non firmerà e/o la corte costituzionale boccierà tali provvedimenti lui andrà in tv e dirà che Napolitano e la corete sono tutti comunisti, ecc. e la gente lo osannerà, acquisterà ancora più popolarità e dirà:"povero silvio, è piccolo e stempiato, ce l'hanno tutti con lui,ecc."
E' un copione che ha recitato centinaia di volte e ogni volta gli è andata bene, perchè cambiare?
Il problema non è lui, siamo noi
Leggi qua
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=269762
e, se ne hai il fegato, i commenti a tale "articolo"...rimango davvero inorridito del modo di ragionare di certa gente, non hanno il minimo sentore di cosa sia una democrazia, non gliela hanno mai spiegata probabilmente...Per loro la colpa dell'italia è dei giudici che ostacolano silvio, toltili di mezzo
sarà prosperità, pace, benessere, ecc.
Ogni popolo si merita il governo che ha
Alex
http://liberainformazione.forumcommunity.net/
Guarda, non so più che pensare, almeno mi consola sapere che c'è qualcun'altro a vedere come TRAGICA questa situazione. Mi spaventa l'idea di tornare nel clima narcotizzante italiano la prossima settimana, sentirmi ripetere "tanto son tutti uguali" e "perchè in fondo è vero che i giudici gli sono contro", di tornare nel mio Veneto che vorrebbe bruciare il Trattato di Lisbona senza nemmeno sapere cos'è, di ricordarmi che in Italia non ho mai avuto tanti dialoghi sulla situazione italiana quanti in Belgio. Il problema vero è che la maggioranza degli italiani lo vuole, non capisce, gli crede.... Sto iniziando a progettare un futuro all'estero.
Ah, ho visto il video ... il solito grande Travaglio ...
Fermatelo? Ma come?
L'opinione pubblica è stata sterilizzata da tempo sulla questione della giustizia: ti ricordi che rivoluzione politica dopo Mani Pulite? Poi Berlusconi con la sua corazzata mediatica è riuscito a far passare l'idea che i giudici sono di estrema sinistra e ce l'hanno con lui ... e funziona ...
Se l'opinione pubblica non si sveglia, e se continua col bombardamento mediatico, c'è rimasto poco da fare ...
PS: La storia del verbo intransitivo che non può reggere un "che" mi ha messo addosso un' imporvvisa inquietudine ...
@ pape satan aleppe
Berlusconi ha vinto le elezioni del '94 inneggiando a mani pulite (aveva persino chiesto a di pietro di entrare nel suo governo) e ha vinto quelle del 2008 dicendo che di pietro gli fa orrore. Questo ti dà un po' la misura di quanto sia cambiata l'italia.
Sul fatto del verbo intransitivo, perchè ti inquieta? probabilmente ti ricorda gli anni delle medie :) Si dice "informare del fatto che" non "informare che"
che facciamo lo dobbiamo menare, uccidere??? poi avrebbe ragione!
Beh, una volta soppresso non gli servirebbe molto il fatto di avere ragione...hihihi...
:D
:D
:D
ahahaahahahaha!
Fermatelo.
e come?
...per me l'unica soluzione è farlo secco...
ma chi ha questo fegato?? chi si rovina la vita per un pezzo di m....del genere?? Nessuno!
...solo qualcuno che non ha niente da perdere....
Oppure io spero sempre in un colpo secco, infarto...ictus...scelga lui, basta che se ne vada in fretta!
...ad agosto andrò in Bolivia...per quanto ci sia miseria e povertà, almeno non c'è Berlusconi...se mi trovo bene, emigro di corsa!
Elix77
@ elix
Sto cominciando a sperare in bin laden...
Dimentichi anche:
"secondo la sinistra (...) un provvedimento a favore della collettività (...) non dovrebbe essere approvato solo perchè si applicherebbe anche ad un processo in cui sono incredibilmente ed ingiustamente coinvolto"...
Ormai non c'è nemmeno più pudore. Uno si aspetta che crollino i palazzi dopo certe cose, invece si guarda intorno e gli uccellini cinguettano, le macchine continuano a passare...
Ciao a tutti,
leggo spesso, nei commenti di questo e altri meravigliosi e necessari blog, augurare al nostro amato "presi" ogni sorta di catastrofe & sciagura che libererebbe l'Italia da "sua bassezza" (quante volte, ahimé, ho condiviso)...
Ora, è probabile che dopo il "ritiro" (usiamo un eufemismo più generico) del padrone, il partito di cartapesta crolli miseramente...
Il problema, peró, e secondo me la piú grande sciagura, è che con queste "prove generali" di regime il nano ha dimostrato come è semplice, apparentemente, prendere il potere in Italia...
Se non ci prova lui, sicuramente ci proverá qualcun altro...
Marco da Madrid
Per chi "ho votato per la percezione dell'insicurezza". Ora almeno 100mila i processi che dovranno essere sospesi per un anno una volta che diventerà legge l’emendamento; un caos senza precedenti negli uffici giudiziari; i reati per i quali sarebbe obbligatoria la sospensione sono il 95% del totale.
Ah...ma abbiamo l'esercito nelle strade!
Ero convinto che Prodi, per quanto con un governo di basso profilo, sarebbe stato rivalutato; non credevo così presto!!
@ marco
Sicuramente ci proverà qualcun altro. Ma prima che ne nasca uno come lui ne devono passare di lustri. Sono convinto che il giorno in cui, Dio volendo, ci libereremo di Silvio, tutta quella schiera di fantocci che lo circonda evaporerà nel nulla. Almeno spero..
Concordo con Federico. Storicamente è dimostrato che anche in passato ci sono stati dittatori carismatici e criminali, quanto silvietto e anche peggiori di lui...
Ma al momento attorno al nano non vedo tanti personaggi carismatici in grado di prendere il suo posto...non vedo nessun altro che possa manipolare le menti del popolino tanto quanto riesce a lui...
...o almeno speriamo...
In ogni modo se crepasse ci toglieremmo già un bel peso...poi a chi verrà dopo di lui ci si penserà in futuro....
Elix77
Io invece sono pessimista: cosa ci potremo mai aspettare da un popolo che ha avuto per SETTE volte Andreotti come presidente del consiglio, condannato per mafia fino agli anni in cassazione e che sta ancora lì e nessuno, dico nessuno tra giornali, politici, società civile ha chiesto pubblicamente le sue DOVUTE dimissioni; un popolo che ha votato craxi e che oggi invece di ringraziare la magistratura che ci ha difesi (cosa costava ai magistrati prendere pure loro mazzette per tacere?) oggi pensa che il male dell'italia sono i magistrati perchè o non lavorano (dico io invece, non sono messi in condizione di lavorare...Gelli docet)o se la prendono con i "poveri" politici che se non fossero indagati sicuramente porterebbero l'italia ad essere la nazione più ricca e piena di benessere del mondo; un popolo che ha votato silvio TRE volte accogliendolo ogni volta come il salvatore della patria, come se fosse la prima volta che va al governo dimenticandosi di quello che ha combinato precedentemente (Napoli è piena di striscioni:"se Silvio toglie l'immondizia Santo Subito"; scusate popolo napoletano ma Silvio dove stava dal 2001 al 2006???? che ha risolto???).
Il fatto allarmante è che queste persone hanno capito come sia facilissimo fregare il popolo italiano e addirittura essere da questi osannati...
Il problema non è Silvio, non è Andreotti, non è Craxi...il problema siamo NOI
Che ne pensate???
Alex
@ Federico
"Informato" mi inquieta perchè non mi ricordavo proprio nulla dei verbi intransitivi: ieri son andato a controllare ed ho visto che in effetti può reggere sono delle preposizioni tipo "su", "in" ecc..
Cerco un po' di sdrammatizzare ...
@federico:
si, immagino e spero che tu abbia ragione...
C'è anche un altro problema: sará possibile anche liberarsi dei fantocci che a Silvio dovrebbero fare opposizione??
@alex:
Si, senza dubbio il problema siamo noi...
Di primo acchito mi era uscito il più egoista "loro", ma "noi" è più onesto...
meno male che silvio c'è
aiutooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
@ Alex
...in effetti hai ragione, il problema dell'Italia siamo noi italiani.
C'è ancora una stragrande maggioranza che se ne strafrega dei problemi del paese, e della politica, perchè pur avendo uno stipendio misero, riesce comunque a campare, a guardare la De Filippi, ed a farsi le vacanze a Ostia tutti gli anni.
Forse le coscienze della massa si sveglierebbero solo dopo una bella crisi nera...ma nera!!!
Il punto è che chi ci governa ha capito che la regola del bastone e della carota, funziona....ci lasciano quello spiraglio di benessere...dato da uno straccio di stipendio, dalla possibilità di vivere la nostra esistenza più o meno decentemente guardando solo al nostro orticello....e questo basta a farci chiudere un occhio davanti a quel che dovrebbe farci indignare.
Elix77
Anche io sarei per il "fermatelo, in qualsiasi modo". Si potrebbe fare una petizione, ironica, ma anche realistica, proprio su questo. Chissà in quanti firmerebbero...
@ pape satan aleppe
Sì, hai perfettamente ragione. E' meglio sdrammatizzare altrimenti qui andiamo tutti in analisi tra un po' :D
@ marco
Guarda, i fantocci che fanno opposizione ci penseranno loro a eliminarsi da soli. Alle prossime europee prevedo una disfatta di dimensioni ancora più grandi di quella di aprile. Qualcuno dovrebbe avere il coraggio di chiedere immediatamente le dimissioni di Veltroni.
@ elix & alex
Purtroppo avete ragione. Il problema è che finchè l'italiano medio avrà di che campare più o meno decentemente se ne fregherà dei problemi giudiziari di berlusconi e di europa7. Bisogna confrontarsi con questa realtà altrimenti si rischia la fine di don chisciotte.
io manderei silvio in analisi
Non credo che quando Berlusconi se ne andrà, l'Italia avrà risolto i suoi problemi. Certo però che potrebbe essere una bella base di partenza...
Ad ogni modo la difficoltà più grande sarà quella di togliere dalla testa di milioni di italiani idee strampalate come magistratura politicizzata, giustizia ad orologeria, pericolo del comunismo, toghe rosse, minare il dialogo, ecc., che a forza di essere ripetute a reti unificate, sono state assimilate da troppe persone, che ormai pensano che siano questi i veri problemi della nostra povera Italia.
ormai è talmente sicuro di sè e, soprattutto, della "stupidità" popolare che si può permettere anche di scrivere una lettera del genere, di uscire allo scoperto, di mostrare chi sia veramente (ci manca poco che dica "mi sono fatto eleggere per farmi i cazzi miei")!
ma a volte gli italiani, per quanto io stia davvero perdendo fiducia, sanno risollevarsi quando ormai sono in coma e chissà che, continuando così berlusconi non imploda!
d'altronde siamo la culla del "rinascimento", la patria del "risorgimento"...un pò in fatto di resurrezioni dovremmo saperne :-D
...ma, se le cose dovessero peggiorare, potremmo anche fare domanda per entrare in al qaeda :-p
iTch
www.itch.it
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