martedì 17 febbraio 2009

Chi ha corrotto David Mills?


Mentre Walter Veltroni ha portato a termine il suo mandato, cioè quello di disintegrare un'intera opposizione facendola crollare e schiantare clamorosamente sotto la soglia di un imbarazzante 25%, e ora annuncia le dimissioni lasciando un intero partito allo sbando alla vigilia delle elezioni europee, arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che da tempo si stava aspettando.

Ovviamente la stavano aspettando solo coloro che ne erano informati. Perchè tutti gli altri beceri che ora gridano alla politicizzazione delle toghe e denunciano lo scandalo di una magistratura ad orologeria se la sono vista cadere sul collo come se fosse l'ennesima provocazione di un pm malato di protagonismo e di antiberlusconite acuta. In realtà la sentenza di primo grado del processo Mills era da tempo programmata per la giornata di oggi, 17 febbraio 2009.

David Mills era accusato di aver ricevuto 600.000 dollari come compenso per aver testimoniato il falso in due processi a carico del nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Mills è un avvocato inglese che, come tutti coloro che conoscono questa losca faccenda sanno, rivelò ingenuamente al proprio commercialista con una lettera di suo pugno di aver ricevuto quei soldi da un certo Mr. B. In quella lettera, a tratti quasi comica, Mills si chiedeva sbalordito come mai Berlusconi, che non era un suo cliente, si fosse spinto a fargli un regalo tanto consistente. E si chiedeva, anzi supponeva che probabilmente era la ricompensa per aver tolto dalle grane Mr. B. in un paio di processi sui fondi neri Fininvest nascosti nei paradisi fiscali esteri. Mills, dopo aver ragionato compuntamente tra e arrivava alla conclusione che doveva essere proprio così, perchè "non c'era altro motivo".

Il commercialista di Mills, trasecolando alla lettura della missiva, decideva di denunciare il suo cliente alla polizia londinese. Da lì nascevano le indagini che porteranno alla perquisizione degli studi dell'avvocato e all'apertura di un procedimento penale a suoi danni per falsa testimonianza. David Mills, interrogato di fronte a quella lettera con la propria calligrafia, confessa di aver ricevuto quei soldi da Berlusconi. Allo stesso tempo, per forza di cose, anche il presunto corruttore Silvio Berlusconi viene inserito nel registro degli indagati per corruzione in atti giudiziari.

Il processo ai due è filato via liscio fino al luglio del 2008. Mills tenta più volte, goffamente, di ritrattare dicendo che quella lettera non conta niente e che la confessione che ha rilasciato era falsa. A sentire lui, era tutto uno scherzo di cattivo gusto. Tira in ballo il nome di un certo Attanasio e lo indica come il presunto corruttore. Dice di aver fatto inizialmente il nome di Mr. B. per coprire Attanasio. Pensate un po': un avvocato londinese, per coprire le malefatte di un suo cliente sconosciuto, accusa di corruzione e inguaia pesantemente il presidente del consiglio di un altro paese. Siamo alla follia. La difesa del duo Mills-Berlusconi ha tentato di dimostrare che quei soldi non fossero partiti dalle casse della Fininvest. L'accusa ha tentato di ricostruire i molteplici movimenti di denaro.

Fino al luglio 2008. Quando Berlusconi, appena eletto, decide di sospendere tutti i processi con pene inferiori ai dieci anni. Perchè? Dice che serve per velocizzare la giustizia e mandare avanti i processi di maggiore allarme sociale. Ovviamente la corruzione in atti giudiziari non rientra fra questi. L'opposizione insorge. Per bloccare il proprio processo Berlusconi non si fa problemi a bloccarne altri centomila. La norma è talmente folle che il suo avvocato parlamentare Niccolò Ghedini corre ai ripari e si inventa un lodo che blocchi d'ufficio i processi di Berlusconi. Alfano, sotto dettatura, mette la firma al Lodo e Berlusconi si ritrova improvvisamente immune di qualunque tipo di processo penale. La norma è palesemente anticostituzionale. Di Pietro & company invadono piazza Navona per protestare. I giornali e le televisioni, invece di sottolineare le denunce all'incostituzionalità del Lodo, preferiscono prendersela con Grillo e la Guzzanti. Veltroni va da Mentana ad annunciare che l'alleanza con il partito populista di Di Pietro è finita.

Intanto Berlusconi è "improcessabile". Il suo fascicolo viene dunque stralciato: il processo a David Mills andrà avanti, quello al presidente del consiglio si ferma, a data da destinarsi. Niccolò Ghedini, appellandosi ad una non ben chiara "osmosi del Lodo", pretende che si blocchi anche il processo a carico di Mills. Lui e il suo assistito sono infatti terrorizzati dal fatto che il processo si concluda presto con una condanna del corrotto David Mills che implicherebbe ovviamente una condanna del corruttore Silvio Berlusconi. Il processo, nonostante i tentativi di farlo saltare e di allungarlo il più possibile, continua spedito per la sua strada. Ghedini ostenta sicurezza: "Anche nel caso in cui Berlusconi fosse stato processato sarebbe uscito sicuramente assolto perchè l'accusa è infondata".

Talmente infondata che oggi, 17 febbraio 2009, la corte ha sentenziato che David Mills ha testimoniato il falso in un paio di processi a carico di Berlusconi ed è stato effettivamente corrotto con 600.00 dollari. Per questo l'ha condannato a 4 anni e sei mesi di reclusione.

Oggi noi sappiamo che siamo governati da un corruttore.

Silvio Berlusconi ha corrotto un avvocato perchè, con la sua falsa testimonianza, lo salvasse da sicura condanna in altri due processi penali.

Quest'uomo è il nostro presidente del consiglio.

Ma sapete qual è la cosa ridicola? Che nessuno può dirlo. Perchè Berlusconi è immune. Il suo processo è fermo e, se mai riprenderà, sarà cancellato dalla prescrizione. Quindi nessuno può dire che Berlusconi è il corruttore di Mills. E infatti: nessuno lo dice!

Leggete i giornali. E' divertentissimo!

Il Corriere ha già spostato la notizia a metà pagina con questo titolo: "Mills fu corrotto: il legale condannato a 4 anni e 6 mesi". E' bellissimo. Dicono che è stato corrotto, ma non dicono da chi! Stanno tentando di arrampicarsi sui vetri per far scemare la notizia. Fanno acrobazie linguistiche, violentano la sintassi della lingua italiana pur di non pronunciare il nome del corruttore. Questo processo passerà alla storia come il primo e unico in cui l'imputato è stato corrotto da un'entità impalpabile, inconsistente, eterea. Anzi: probabilmente si è corrotto da solo.

La Repubblica l'ha addirittura relegato immediatamente a quarta notizia, dietro pure il Festival di San Remo: "A Mills 4 anni e 6 mesi: corruzione da 600 mila dollari". E' incredibile. Il nome di Berlusconi non compare. Mai.

Il Giornale, di spalla: "Caso Mills, condanna a 4 anni e 6 mesi: l'accusa è corruzione".
La Stampa, quarta notizia: "Disse il falso per 600 mila dollari".
Il Riformista, Il Foglio & Libero: la notizia non compare nemmeno.

Stupendo. Questa è la situazione dell'informazione in Italia.

Abbiamo un presidente del consiglio che ha ufficialmente corrotto un testimone in due suoi processi. Siamo governati da un corruttore, nessuno può dirlo e nessuno lo dice.

Oggi, 17 febbraio 2009, ci sarebbe voluto un partito forte d'opposizione che avesse la forza di gridare lo scandalo in cui si trova e galleggiare questo nostro paese. E invece si ritrova solo la voce flebile di Di Pietro, cancellata, censurata e trattata con la compassione che si riserva ad un pazzo. Ci sarebbe voluto un PD che facesse scendere in piazza milioni di cittadini ad urlare che loro un presidente del consiglio corruttore non lo vogliono. Ci sarebbe voluta un'ondata di sdegno che chiedesse immediatamente le dimissioni di Silvio Berlusconi, come avverrebbe in qualunque altro paese democratico. Ci sarebbe voluta un voce potente ed autorevole che mettesse il nostro presidente del consiglio con le spalle al muro e il petto rivolto alle proprie responsabilità.

Ci sarebbe voluto. Perchè invece il PD è a pezzi. Un aborto spontaneo, le cui colpe sono da ricercare in coloro che non hanno mai voluto fare opposizione seria. Hanno sempre preferito l'inciucio, hanno preferito l'elemosina di Berlusconi alla fiducia dell'elettorato. E' da tempo che vado dicendo che l'elettorato del PD non segue più i vertici. E' disorientato. Non capisce più a che gioco stanno giocando (vedi il pizzino di La Torre). Invece di fare un'analisi seria, hanno cercato di dare la colpa a Di Pietro, come se fosse lui il motivo della disgregazione di un coacervo di idee mal messe assieme quale è sempre stato, fin dalla sua nascita, il partito di Veltroni.

Ironia della sorte, anche nel giorno della sua morte, il PD è riuscito a fare un favore immenso a Berlusconi. Ha oscurato d'un sol colpo la sentenza del processo Mills.

Con un'informazione di stampo sudamericano di questo genere e un'opposizione ridotta ad un ammasso informe senza capo coda Berlusconi potrà dormire sonni tranquilli ancora per moltissimi anni a venire.

E sarà libero di corrompere tutti gli avvocati e i giudici che vuole.

6 commenti:

Alfiere ha detto...

Se avrai visitato il mio blog oggi ti sarai accorto che io l'ho presa a ridere... che altro potrei fare

Anonimo ha detto...

disgustoso, soprattutto se si pensa a che punto sono arrivati i mass-media nostrani con GRANDISSIMA collaborazione dei capoccioni che ora sono al comando del PDmenoelle...forse inciucio è un termine troppo buonista.......forse era questo il loro reale progetto?!?!?!Non bastano le dimissioni del "leader" (?!?!?!), ma dovrebbero andarsene tutti quanti ....

comunque possiamo consolarci con i "bolscevichi" (come direbbe luttazzi :) )del new york times :

http://www.nytimes.com/reuters/2009/02/17/world/business-italy-mills.html?_r=3&hp

Lawyer Sentenced for Taking Bribe From Berlusconi

(Avvocato condannato per aver preso bustarelle da Berlusconi)

ciao fede, sempre grande

Mark

Anonimo ha detto...

almeno la stampa estera il nome di mister b. lo fa!

Anonimo ha detto...

ma...vogliamo parlare dei 250,000 € di RISARCIMENTO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO???

Anonimo ha detto...

noi ci siamo chiesti la stessa cosa... venite a suggerire la vostra ipotesi!

Anonimo ha detto...

Beh, non sarò io a difendere Repubblica, ma oggi il titolo era: "Mills fu corrotto da Berlusconi: condannato a 4 anni e6 mesi". Che poi la formidabile mancanza di tempismo di Walter sia riuscita a far passare a pag.10 la notizia, è un altro discorso.