“Abbiamo discusso del recente intensificarsi delle turbolenze sui mercati finanziari e verificato un livello straordinariamente alto di incertezza. Una situazione mai vista prima”
Jean-Claude Trichet, presidente della BCE, 2 ottobre 2008
“E' a questo punto fin troppo chiaro che quello che stiamo osservando è lo shock sui mercati finanziari maturi più pericoloso dagli anni '30, che sta ponendo una minaccia fondamentale alla crescita globale ”
Charles Collins, vice direttore del dipartimento di ricerca del Fmi, 2 ottobre 2008
“Consapevoli che non siamo in una situazione come quella del '29, dobbiamo essere ottimisti perché il sistema bancario è sano”
Silvio Berlusconi, 5 ottobre 2008
“La recente intensificazione della crisi finanziaria ha aumentato i rischi al ribasso per la crescita e ha così ridotto ulteriori rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi”
Comunicato della BCE, 8 ottobre 2008
“Nessun risparmiatore italiano perderà un euro”
Silvio Berlusconi, 8 ottobre 2008
“Il Consiglio direttivo ritiene che le prospettive economiche siano soggette a maggiori rischi al ribasso, connessi principalmente a uno scenario di perduranti tensioni nei mercati finanziari con ricadute sull'economia reale più negative di quanto previsto al momento. E' probabile che le recenti pressioni sul sistema bancario statunitense e le turbolenze finanziarie ad esse connesse si ripercuotano sull'economia mondiale. Negli ultimi dati trova chiaro riscontro l'indebolimento dell'attività economica dell'area dell'euro”
Bollettino della BCE, 9 ottobre 2008
“Non c'è da scandalizzarsi se le nostre imprese verranno aiutate, ove necessario, anche se non so ancora come”
Silvio Berlusconi, 16 ottobre 2008
“Il problema dell'Italia non è congiunturale, ma strutturale, e cioè una produttività molto bassa. E se la produttività non migliorerà, c'è preoccupazione per il lungo periodo”
Alessandro Leipold, direttore del dipartimento per l'Europa dell'Fmi, 21 ottobre 2008
“Abbiamo un grande merito, abbiamo frenato il panico dei risparmiatori ed evitato il fallimento anche di una sola piccola banca, attraverso misure coordinate a livello europeo”
Silvio Berlusconi, 21 ottobre 2009
“L'Europa si avvita nel nuovo venerdì nero. Nella mattinata sfiorano perdite del 10% piazze importanti come Parigi e Madrid, quest'ultima penalizzata dalle voci di bancarotta dell'Argentina dove le imprese spagnole hanno investito molto. Milano e Francoforte chiudono a meno 5% ma nel frattempo in Italia sono stati più volte sospesi per eccesso di ribasso gli scambi sui titoli delle grandi banche: se le nostre sono le più solide del mondo, gli investitori non se ne sono accorti. Il fuggi fuggi travolge anche Eni, Telecom, Fiat”.
La Repubblica, 25 ottobre 2008
“So bene che la situazione è quella che è, ma facciamo tutto il possibile”
Silvio Berlusconi, 27 ottobre 2008
“L'Fmi ha diffuso le nuove stime sull'economia mondiale. Ritoccate al ribasso le previsioni per l'Italia, che va incontro alla recessione già da quest'anno. A deprimere le prospettive di crescita del nostro Paese infatti non c'è solo la crisi economica internazionale, ma anche il fatto che in Italia c'è meno potenziale di crescita rispetto ad altri Paesi per ragioni demografiche e strutturali”
La Repubblica, 6 novembre 2008
“I 30 paesi più industrializzati sono entrati in recessione e ci rimarranno per un prolungato periodo di tempo”
Rapporto OCSE, 13 novembre 2008
“La recessione in Italia è in linea con il resto d'Europa”
Silvio Berlusconi, 14 novembre 2008
“I paesi con i conti pubblici più sani potranno spendere di più, mentre quelli più indebitati, come l'Italia, avranno meno margini di manovra. Il patto di stabilità esiste e non è tra parentesi. Avvieremo procedure per deficit eccessivo, laddove i deficit non sono né vicini al 3% né temporanei, ossia se dureranno per più di un anno”
Joaquim Almunia, commissario Ue agli Affari Economici, 26 novembre 2008
“Bisogna fermare questa spirale negativa che porta al calo dei consumi. Il ceto medio può mantenere le stesse abitudini di vita. L'estensione temporale della crisi economica dipende da tutti noi, dalla nostra capacità di fiducia e di guardare al futuro con speranza. Serve buona volontà da parte di tutti. Mi sto sgolando al telefono con i miei colleghi europei affinché rappresentino la realtà, ma invitino anche i cittadini a comportamenti consapevoli. Tutto quello che potevamo fare, compatibilmente con le risorse pubbliche, l'abbiamo fatto: ora tocca agli altri”
Silvio Berlusconi, 28 novembre 2008
“Le misure annunciate dai governi per affrontare le turbolenze finanziarie devono essere attuate rapidamente per riportare la fiducia nei mercati e prevenire una stretta nella fornitura di credito. La crisi finanziaria si è ampliata e intensificata”
Jean-Claude Trichet, 8 dicembre 2008
“Bisognerà intervenire sulla Rai al più presto, basta con questi programmi che diffondono pessimismo sulla crisi finanziaria”
Silvio Berlusconi, 21 dicembre 2008
“Spostare nel tempo i problemi rischia di peggiorarli. Se avessimo utilizzato il tesoretto per ridurre il disavanzo di questi ultimi due anni oggi avremmo lo spazio per riformare quegli ammortizzatori sui cui, in tempi migliori, sono forse stati fatti degli errori”
Lorenzo Bini Smaghi, membro italiano del Comitato esecutivo della BCE, 23 dicembre 2008
“Non c'è stato un calo dei consumi, l'unica cosa che può produrre un calo di produzione e una crisi delle aziende è un calo dei consumi, è il cane che si morde la coda”
Silvio Berlusconi, 28 dicembre 2008
“Allarme rosso della Banca centrale europea sulla crisi economica e finanziaria internazionale: i tassi centrali dell'euro, quindi il costo del denaro in Italia e in tutti gli altri Paesi aderenti alla moneta unica, sono stati tagliati oggi di mezzo punto dal 2,50 al 2 per cento, il minimo storico. Altri tagli sono imminenti”
La Repubblica, 15 gennaio 2009
“La crisi non è così drammatica come tutti vogliono pensare e il -2% del Pil previsto significa che torneremo indietro di due anni e due anni fa non stavamo così male”
Silvio Berlusconi, 20 gennaio 2009
“L'economia mondiale sta attraversando una fase di recessione grave e sincronizzata, mentre l'acuirsi e del diffondersi delle turbolenze dei mercati finanziari freneranno probabilmente la domanda su scala mondiale e nell'area dell'euro per un periodo di tempo prolungato”
Bollettino della BCE, 22 gennaio 2009
“Per contrastare la crisi il governo ha messo a disposizione del sistema 40 miliardi di euro per i prossimi tre anni, una cifra che è compatibile con il debito pubblico e che potrà arrivare anche fino a 80 miliardi di euro grazie ai fondi europei”
Silvio Berlusconi, 2 febbraio 2009
“Questa crisi che ha delle dimensioni che non sono ancora del tutto definite e la dobbiamo guardare e la guardiamo con preoccupazione”
Silvio Berlusconi, 13 febbraio 2009
“Tra le diverse ipotesi sul tavolo per contrastare la crisi economica c'è anche quella della nazionalizzazione delle banche. Ma la cosa non riguarda le banche italiane”.
Silvio Berlusconi, 19 febbraio 2009
“Se l'Europa è in grado oggi di rispondere con efficacia agli effetti della crisi finanziaria attraverso piani nazionali anti-crisi, è grazie alla ritrovata flessibilità di bilancio e alla stabilità dell'euro”
Silvio Berlusconi, 22 febbraio 2009
“Nelle ultime settimane sono iniziati a diminuire i flussi netti del credito. Se un simile comportamento diventasse diffuso comprometterebbe la stessa ragion d'essere del sistema nel suo insieme. L'intero sistema finanziario è a rischio".
Jean-Claude Trichet, 23 febbraio 2009
“Il nostro sistema è solido, il nostro è un popolo di risparmiatori, non ci sono titoli tossici e abbiamo messo a disposizione 10-12 miliardi di euro per incrementare la patrimonializzazione delle banche ma nessuna banca ha chiesto questi fondi perchè si presume la solidità del sistema bancario”
Silvio Berlusconi, 24 febbraio 2009
“La BCE ha rilevato un grave rallentamento dell'attività economica, sia a livello globale sia nell'area euro, che ha trovato conferme nei dati delle indagini preliminari dei primi mesi del 2009. Per quest'anno, infatti, si attende una recessione del Pil che si attesterà tra il 3,2 per cento e il 2,2 per cento”
La Repubblica, 5 marzo 2009
“I media continuino a presentare la crisi come qualcosa di definitivo e tragico. E' pesante, ma l'aggettivo tragico è esagerato”
Silvio Berlusconi, 6 marzo 2009
“Quale Paese fallirà per primo? L'Italia è in cima alle scommesse. E' lo Stato più a rischio nell'Eurozona”
Rapporto J.P.Morgan, 6 marzo 2009
“Non è che sono ottimista, bisogna essere ottimisti! E' importante perché se seguiamo tutti i catastrofisti e i profeti di sciagura andiamo tutti a fare il nostro male”
Silvio Berlusconi, 7 marzo 2009
“L’economia mondiale sta attraversando la più grave recessione da molti decenni. Le prospettive per la domanda estera di beni e servizi dell’area euro restano fosche”.
Bollettino BCE, 12 marzo 2009
“La crisi economica è particolarmente grave ma tra la popolazione italiana non ci saranno situazioni di miseria e acute di crisi”
Silvio Berlusconi, 9 marzo 2009
2 commenti:
Hai dimenticato qunado Tremonti ha dichiarato che se le aste di Stato fossero andate deserte ci sarebbe stato rischio di Default, e poi Berlusconi l'ha subito zittito...
La crisi economica è particolarmente grave ma tra la popolazione italiana non ci saranno situazioni di miseria e acute di crisi.
infatti tutti gli italiani in crisi potranno usufruire di una social card fornita da mediaset!
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