giovedì 19 marzo 2009

Ronde si, ronde no

In questi ultimi mesi come è ben noto l’emergenza stupri è stata sulla bocca di tutti. Tv, giornali, telegiornali a descrivere minuziosamente i dettagli di ogni singola violenza sessuale. L’obiettivo come al solito era quello di creare il caso mediatico , scatenare la paura, trovare il nemico contro cui sfogarsi.

Ve li ricordate i due rumeni sbattuti in prima pagina come mostri per lo stupro della Caffarella, salvo poi scoprire che il dna non corrispondeva? E i garantisti della domenica (quelli che urlano contro la magistratura corrotta, quelli che se ti prescrivono o depenalizzano il reato gridano ASSOLTO come ossessi) che volevano che i due rumeni fossero chiusi a marcire in galera, che fine hanno fatto?

L’ obiettivo di tutto il can-can mediatico attorno alle violenze sulle donne, furti, rapine o reati generici rigorosamente commessi da extracomunitari secondo i mezzi di informazione ha fatto sì che il governo abbia partorito come soluzione al problema la creazione delle ormai famigerate ronde padane.

E’ buffo oggi ripensare a come i media sotto dettatura della politica, ci abbiano fatto il lavaggio del cervello sull’importanza delle ronde. Non voglio nemmeno soffermarmi sulla caterva di dichiarazioni di onorevoli di matrice leghista e forzista che benedicevano le ronde come mezzo a tutela dei cittadini e nemmeno ribadire i tagli vergognosi introdotti nella finanziaria alle forze dell’ordine.

Quello che fa veramente sorridere è come oggi ci sia stata un’inversione di tendenza radicale. Berlusconi si è rimangiato tutto, nel giro di una rapida dichiarazione ha pressoché distrutto totalmente il pacchetto sicurezza presentato dalla sua coalizione. Sia chiaro che non ci stiamo trovando di fronte ad una grande novità. Basterebbe pensare a come il governo abbia agito fino ad oggi. Il genio della finanza Tremonti ha compiuto delle vere opere d’arte.

Il nostro audace ministro dell’economia, lo stesso ministro che si vanta di aver capito in anticipo che ci sarebbe stata la crisi, ad inizio mandato si pavoneggiava per aver introdotto la robin hood tax ,salvo poi emettere in questi giorni i Tremonti Bond (che semplificando il concetto sono obbligazioni emesse dalle banche che il Tessoro è disposto a comprare), e detassava gli straordinari salvo poi scoprire che la cassa integrazione a marzo del 2009 aveva avuto un’impennata del 500%. Il capolavoro poi è stato ultimato con l’introduzione della social card su cui conviene stendere un velo pietoso. Ma torniamo ad oggi, a quello che accade e sta accadendo in queste ore relativamente al pacchetto sicurezza.

I punti essenziali su cui verte tale pacchetto, sono essenzialmente l’introduzione delle ronde e la possibilità da parte dei medici di denunciare l’immigrato clandestino. Su questi temi specifici si è già detto tanto nei giorni scorsi, la novità sta nel fatto che 101 deputati del pdl ieri hanno inviato una lettera al premier chiedendo che non fosse imposta la fiducia sul decreto sicurezza. Il fatto che improvvisamente nel “partito delle libertà” , il cui nome alla luce dei fatti è già di per un ossimoro, ci potessero essere effettivamente delle persone dotate di cervello e pensiero autonomo devo ammetterlo mi aveva lasciato piuttosto sorpreso. Oggi scopro che avevo ragione.

Siccome Berlusconi non fa mai nulla per nulla è logico ritenere che l’uscita spavalda dei 101 deputati fosse stata decisa a tavolino in modo tale da aprire la strada alle dichiarazioni odierne del premier, che clamorosamente dichiara di essere contrario alle ronde e alla norma che dà la possibilità ai medici di denunciare gli immigrati irregolari. Il perchè di tali tensioni interne è presto detto. La lega nonostante le continue sparate propagandistiche sul tema dell’ immigrazione e sul tema della sicurezza sta aumentando il bacino dei propri elettori.

Berlusconi pochi giorni fa ha ammesso candidamente di voler fare arrivare il pdl al 51% e ha avanzato la proposta di far votare solamente i capigruppo alla Camera e Senato, si aggiunga poi lo spinoso problema delle candidature alle province in particolare Monza e Brianza. Il risultato di questo pietoso siparietto è che per l’ennesima volta vengono fatte promesse populistiche volte a gettare fumo negli occhi e all’ottenimento del consenso delle masse, salvo poi al lato pratico cancellare il tutto con un rapido battito di ciglio.

La gente grazie al rimbambimento mediatico ha già maturato la convinzione che la sicurezza sia aumentata e il governo sia finalmente un governo decisionista. Se poi non dovessero esserci più le ronde, potete giurare che degli stupri e rumeni non si sentirà più parlare. Rimarrà tutto tale e quale, anzi peggio visto la riduzione dei finanziamenti alle forze dell’ordine, ma saremo tutti più tranquilli e sicuri...fino alla prossima emergenza.

4 commenti:

Alfiere ha detto...

Analisi assolutamente sopraffina... i miei complimenti!!!

E' difficile ormai riuscire ad avere una visione "dall'alto" così completa, riuscire a collegare eventi apparentemente non coerenti... bravissimo Alessandro!

Non avevo assolutamente sospettato che la "carica dei 101" fosse architettata ad arte, ma credo proprio che tu ci abbia azzeccato.

In più serve anche a dare l'impressione che i deputati siano teste pensanti e non soltanto dita votanti agli ordini del manovratore... dato che quest'ultimo aveva proposto di far votare solo i capigruppo, in questo modo ha rivalutato la figura dei propri deputati e della libertà all'interno del proprio partito... geniale!

Comunque in una cosa concordo con Grillo: questa è la stessa tecnica del "depravato", ovvero di quello che prova a metterti la mano sulla coscia, poi se non dici niente sale... se protesti dice che non l'ha fatto apposta.... per poi riprovarci dopo qualche tempo, magari con un'altra donna o con la stessa.

Unknown ha detto...

troppo prevedibile, tutto troppo prevedibile, per noi...
ma l'opinione pubblica se la dorme beatamente fino alla prossima emergenza!

Alessandro ha detto...

Grazie Alfiere per i complimenti. Può darsi che quello che ho scritto sia frutto di eccessiva malizia, però ormai conoscendo le gesta di Berlsuconi in politica da 15 anni, mi pare che certe uscite siano proprio studiate a tavolino. Speriamo che si ritorni ad un altro 94 tra lega e Berlusconi..anche se ne dubito fortemente.ciao

Alfiere ha detto...

...e poi c'è ancora chi crede che, siccome Berlusconi ha dichiarato che farà le centrali nucleari e il ponte sullo stretto, poi le farà DAVVERO...

tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, è proprio il caso di dirlo!