martedì 6 maggio 2008

Europa 7

L'uomo è nato libero, ma dovunque è in catene. Jean Jacques Rousseau



Converrete che l’etere è di tutti, non ci possono rubare anche l’aria che respiriamo.

Non si chiede tanto, solo un po’ d’aria. Sull’ etere si sta giocando una partita importante fatta di soldi, tanti soldi, di leggi vergogna, di sentenze europee non rispettate. L’etere è nostro, viene dato in concessione al privato ma non può e non deve diventare proprietà esclusiva di nessuno. Purtroppo non è così, gli abusivi non sono solo gli immigrati clandestini che invadono il paese, gli abusivi sono presenti anche nelle istituzioni, quelle stesse istituzioni che dovrebbero vigilare.

Rete 4 è abusiva, lo sanno tutti ma tutti fingono di non sapere. L’intreccio Rai – Mediaset è troppo importante per i partiti, li tiene in vita, senza questo duopolio malato che mantiene la società in stato di coma farmacologico, Raiset avrebbe già chiuso. Provate a immaginarvi una televisione libera, non condizionata dai partiti, una Rai dove il CdA non sia un'accozzaglia di persone nominata dai partiti con interessi clientelari. Rete 4 non ha la licenza di trasmettere, utilizza clandestinamente le frequenze che spettano dal 1999 ad Europa 7. La rete esclusiva di Emilio Fede è stata salvata grazie alla Legge Gasparri, una legge incostituzionale, una legge che non permette il pluralismo, consolidando l’egemonia Rai – Mediaset e che crea storture nel sistema radio – televisivo Italiano. L’ editore di Europa 7, Francesco Di Stefano, è da nove anni che porta avanti una battaglia giudiziaria per ottenere finalmente la possibilità di trasmettere.

Oggi potrebbe essere la giornata della svolta. Oggi il Consiglio di Stato deciderà in merito alla mancata assegnazione delle frequenze ad Europa 7 e deciderà se consentirle finalmente di trasmettere su scala nazionale. Se Di Stefano vincerà la sua battaglia, lo Stato e nella fattispecie noi consumatori, dovremo versare un risarcimento ad Europa 7 di circa 400 milioni di euro. Se Di Stefano vincerà la sua battaglia, Noi pagheremo, ma qualcuno dovrà vergognarsi.

Se Di Stefano vincerà la sua battaglia, sarà una vittoria per la democrazia e per la libertà di informazione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

se di stefano vincerà la sua battaglia, l'europa non ci darà la "tassa berlusconi"