sabato 25 ottobre 2008

Marcello, Silvio e la mafia (parte 31)

Capitolo 31
La fine

Quando Silvio Berlusconi fa la sua comparsa al Palaterme di Montecatini l'11 Novembre del 2007, è un tripudio di bandiere, canti, cori, applausi. Sono tutti lì per lui al Convegno Nazionale dei Circoli del Buon Governo. Ci sono giovani vestiti eleganti, ci sono ragazze bellissime sparse un po' ovunque, ci sono signore di una certa età imbellettate e impellicciate per l'occasione, ci sono signorotti in doppiopetto. Ha appena terminato il proprio intervento Marcello Dell'Utri, fondatore e presidente dei Circoli. Sono trascorsi due anni e undici mesi esatti dalla data in cui il Tribunale di Palermo lo ha condannato in primo grado a nove anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Nessuno dei presenti sembra curarsene, anzi lo acclamano e lo osannano come un profeta.


Quando Berlusconi sale sul palco, cala il silenzio. Il braccio destro a stringere Dell'Utri in un abbraccio che non verrà meno per tutta la durata del discorso, l'allora capo dell'opposizione, carico più che mai, prende la parola, gli occhi fissi davanti a sé, il braccio sinistro puntato verso la platea. E racconta la sua verità sugli ultimi trent'anni di storia italiana.

Eccola:







Sette anni di udienze sgretolati in cinque minuti.

I giovani vestiti eleganti, le ragazze bellissime, le signore di una certa età imbellettate e impellicciate, i signorotti in doppiopetto applaudono in delirio. Tutti in piedi, per una grande, calorosa, fragorosa, sentita standing ovation finale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

e' il finale piu triste..